Esperidina e Quercetina per l’infezione da Coronavirus

Rivalutazione dei fitochimici alimentari per l’infezione da coronavirus: effetti di esperidina e quercetina
April 2021 Publisher: Vanda Editore (Frascati, Roma)ISBN: 978-8-894608-58-8
Authors: Paolo Bellavite

In questo studio si richiama l’attenzione su due flavonoidi come l’esperidina degli agrumi e la quercetina, presente in molti vegetali tra cui capperi, cipolle, cicoria, piselli, mirtilli. Queste due sostanze stanno emergendo come buoni candidati per un effetto protettivo e forse curativo

perché i test di simulazione suggeriscono che esse interferiscono con il virus SARS-CoV-2, legandosi ai recettori cellulari e agli enzimi proteolitici coinvolti nella sua replicazione.
Oltre agli effetti inibitori sul virus a livello cellulare, i due flavonoidi possono avere effetti benefici indiretti nelle malattie infettive, giacché prevengono o migliorano le co-morbilità metaboliche e vascolari che possono complicare il decorso clinico.

È molto probabile che esperidina e quercetina possano contribuire alla prevenzione della malattia causata da SARS-CoV-2 e possano far parte delle sostanze utili alla terapia, soprattutto nelle prime fasi, assieme ad altri interventi eventualmente efficaci.
Sono in corso intensi studi clinici idonei per indagare il valore delle diete più adatte e il potenziale delle sostanze naturali qui descritte e di altre promettenti che stanno via via emergendo in tutto il mondo.

D.ssa Cristiana Magistro

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